Con questo nuovo progetto ho voluto chiudere un cerchio molto importante per me, cominciato nel lontano 2005 con la pubblicazione di tre pezzi dei led Zeppelin uniti a mo’ di suite.Terminare un intero lavoro sulla musica degli ZEP e poterlo portare in tour era una cosa che avevo in mente da anni e sono felice di esserci finalmente riuscito. Mettere il distorsore sul sax e sentirsi contemporaneamente Page e Plant non ha eguali per me che sono cresciuto con questa musica. Attraverso l’improvvisazione sono in grado di rimaneggiare il repertorio dei Led Zeppelin in totale libertà e grazie all’apporto di musicisti meravigliosi come Gallo e Tamborrino la sensazione di essere una rock band è reale.
Francesco Bearzatti